Le Borse asiatiche interrompono la
serie di rialzi. Dopo otto sedute all'insegna dei guadagni i
mercati del Far East hanno perso quota con l'indice dell'area
Asia Pacifico (Msci) che ha ceduto circa mezzo punto percentuale
(-0,4%).
A deprimere le quotazioni hanno sicuramente pesato le
indicazioni sulla crescita della Cina: la seconda economia
mondiale ha registrato infatti un Pil in crescita del 6,7%,
evidenziando il passo più lento dal 2009.
E così i mercati di Hong Kong, Shanghai e Shenzhen si
apprestano a chiudere in lieve calo (intorno allo 0,2%), mentre
a Tokyo gli investitori sono passati all'incasso dopo una
settimana in cui il listino è cresciuto di quasi il 7 per cento.
Il Nikkei ha lasciato uno 0,37% all'indomani del terremoto, di
magnitudo 6,4, che ha investito il sud del Paese.
Guardando ai futures sui mercati occidentali, le indicazioni
sono per una partenza cauta. Sia per le Borse del Vecchio
Continente che d'Oltreoceano al momento si intravede una
partenza degli indici piatta.
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