Tornano i libici, ma non tutti
all'assemblea di Unicredit che si terrà domani a Roma per
approvare il bilancio 2015 e l'assegnazione del dividendo e dove
saranno presenti gli altri grandi soci: Aabar e le due
fondazioni Crt e Cariverona, oltre a diversi investitori
istituzionali. Secondo quanto risulta da diverse fonti infatti
alla riunione prenderanno parte rappresentanti della Banca
Centrale libica che detiene il 2,9%, ma non della Lia (Lybian
investment authorty), il fondo sovrano di Tripoli che dovrebbe
possedere circa l'1,2%. Gli ultimi contatti risalivano proprio
all'assemblea dello scorso anno, quando i vertici dell'istituto
avevano incontrato rappresentanti dei due enti. Nei mesi
successivi però il caos del paese aveva rimesso in discussione a
chi spettasse l'effettivo controllo delle due cassaforti fra le
diverse fazioni e la contesa era arrivata anche anche all'Alta
Corte di Londra.
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