L'Opec taglia le stime sulla crescita
della domanda di greggio per il 2016. Nel rapporto mensile,
l'Organizzazione dei Paesi esportatori ha ridotto le proprie
previsioni sulla domanda globale di 50.000 barili al giorno per
l'impatto del rallentamento in America Latina e i rischi sugli
sviluppi dell'economia in Cina. E avverte che non è esclusa una
ulteriore revisione al ribasso nei mesi a venire.
A marzo l'Opec ha pompato 32,25 milioni di barili al giorno,
14.900 in più rispetto a febbraio, ma dai dati contenuti nel
rapporto emerge comunque una riduzione di 487.000 barili al
giorno rispetto a gennaio che rappresenta il termine di
riferimento per il congelamento dei livelli produzione di cui si
discuterà nel vertice di Doha di questo fine settimana.
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