Borse asiatiche vivaci, con un
balzo a Tokyo dello +2,84% e a Shanghai del 2% (in corso), dopo
i dati sull'export in Cina, +11,5% a marzo con il primo balzo
annuo in nove mesi, che mostrano segni di ripresa dell'economia
del Paese, innescando un rimbalzo nelle quotazioni delle materie
prime e cali tra investimenti rifugio come yen e governativi. Il
petrolio prende invece fiato, con i future sul greggio Wti che
arrivano a cedere il 2% dopo le corse sull'attesa dell'incontro
dei paesi produttori a Doha domenica che potrebbe portare a
un'intesa per limitare la produzione. Chiusi per festività gli
scambi in Corea del Sud, Sri Lanka e Thailandia. Taiwan avanza
dell'1,42%.
I future a giugno sull'avvio delle Borse europee segnalano
l'attesa di aperture in netto rialzo, con l'indice Euro Stoxx 50
in crescita dell'1,4%.
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