Veneto Banca cercherà una
conciliazione paritetica per definire le controversie su bond e
azioni dell'istituto. Il Cda della banca ha in particolare
deliberato di dare mandato al management di verificare la
fattibilità di una tale procedura. Lo annuncia una nota.
L'istituto verificherà la disponibilità delle associazioni dei
consumatori più attive e rappresentative ad attivare tale
soluzione.
Lo strumento, spiega, permetterebbe ai clienti di risolvere
eventuali controversie in tempi enormemente più brevi rispetto
alla giustizia ordinaria, gratuitamente e senza adire le vie
legali. La conciliazione paritetica non prevede un organo
giudicante, ma la possibilità di risolvere la controversia
tramite un confronto tra due conciliatori (uno designato dalle
associazioni ed uno dalla banca) che, esaminate le circostanze
del caso, propongono alle parti i termini per la definizione di
un accordo transattivo.
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