"Non c'è più tempo da perdere.
Fino ad ora abbiamo perso tempo e stiamo correndo il rischio di
veder messa in discussione l'esistenza dell'Ilva". Lo ha detto
Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, in un
convegno della Cgil a Taranto.
"Sono mesi decisivi - ha puntualizzato - perché si cerca di
delineare un assetto proprietario che dia garanzie precise sulla
qualità degli investimenti. Continuiamo a pensare che sia
decisivo il ruolo pubblico della Cassa Depositi e Prestiti per
risolvere i problemi e dare credibilità. È l'unica strada
possibile se si vuol dare un futuro all'Ilva". Landini ha
sottolineato che si sta decidendo "il futuro della siderurgia
italiana e considerando che il livello altissimo di corruzione
sta ammazzando questo Paese, è bene che il governo si assuma le
sue responsabilità per assicurare il rilancio della produzione e
l'integrità del gruppo, oltre a tutelare i i livelli
occupazionali e garantire la salute ai cittadini, dentro e fuori
la fabbrica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA