La Sace ha riaperto l'operatività sul
rischio sovrano dell'Argentina permettendo così operazioni di
imprese italiane con enti pubblici (federali e locali) come
controparte. E' quanto fa sapere la società del gruppo Cdp
confermando quanto preannunciato dal presidente argentino
Mauricio Macri nei giorni scorsi. Proprio l'elezione di Macri,
secondo Sace "ha aperto una nuova fase per l'Argentina. Il piano
di riforme varato dal governo per rilanciare la crescita, i
segnali distensivi nei confronti della comunità internazionale,
la buona performance dell'accordo del 2014 per la
ristrutturazione del debito con il Paris Club, insieme agli
esiti positivi della missione tecnica di Sace di febbraio, hanno
portato la società a una riapertura verso il Paese per
operazioni con controparti pubbliche". "Sebbene permanga
prudenza, la decisione rappresenta un segnale di fiducia verso
il Paese sudamericano, in cui Sace è tra le prime società di
credito all'esportazione ad aver riaperto l'operatività sul
rischio sovrano".
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