Prevalgono le prese di beneficio in
Europa, da Milano (-1,84%) a Madrid (-1,4%), da Parigi (-1%) a
Londra (-0,73%) e Francoforte (-0,65%) in attesa di conoscere il
tasso d'inflazione dell'Ue in marzo. Negativi i futures su Wall
Street in attesa dei dati sull'occupazione e sulla fiducia dei
manager Usa. Le vendite colpiscono in particolare il settore
delle materie prime ed i titoli petroliferi dopo il balzo della
vigilia. Anglo American cede il 4%, dopo aver guadagnato ieri
fino al 10%, mentre Bhp Billiton e Glencore, in rialzo ieri di
oltre il 6%, lasciano sul campo rispettivamente il 3,78% ed il
3,6%. Andamento analogo per i petroliferi Tullow (-2,59%),
Statoil (-2,12%) e Repsol (-1,79%), insieme alle italiane Saipem
(-2,7%) ed Eni (-2%). In calo i bancari a partire da Banco
Popolare (-6,95% teorico) ed Mps (-4,95% teorico), congelate al
ribasso. A Madrid cedono Bankia (-3,82%) e Santander (-2,29%,
mentre a Lndra scivola Standard Chartered (-2,55%).
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