La fusione tra il Banco Popolare e
la Bpm produrrà solo qualche centinaia di esuberi all'interno
dell'istituto milanese che verranno gestiti con il fondo esuberi
e saranno solo su base volontaria. Così il consigliere delegato
della Popolare di Milano, Giuseppe Castagna, ha rassicurato i
sindacati in merito agli impatti occupazionali delle 'nozze' con
il Banco Popolare, secondo quanto riferito da uno dei
partecipanti all'incontro con il banchiere.
Da parte loro i rappresentanti dei lavoratori della Bpm, pur
accogliendo con favore le parole del banchiere, hanno sospeso il
giudizio in attesa di vedere il piano industriale che dovrà
essere presentato entro aprile. Castagna ha promesso che un
posto nel cda della nuova banca sarà riservato ai rappresentanti
dei lavoratori.
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