Ammonterà a circa 287 milioni di euro
la cedola che Poste Italiane dovrebbe staccare al Tesoro. Il Cda
proporrà all'assemblea degli azionisti convocata per il prossimo
24 maggio un dividendo di 34 centesimi per azione. A fronte di
un utile netto consolidato pari a 552 milioni e un monte
dividenti di 444 milioni al Tesoro, che dopo l'Ipo dello scorso
anno detiene il 64,696%, dovrebbero quindi toccare 287 milioni.
Il Cda proporrà di fissare lo "stacco di cedola" il 20 giugno
2016. Il Tesoro detiene 845.05.992 azioni.
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