Ultima seduta di settimana in
direzioni diverse per i mercati asiatici: i listini dell'area
sono generalmente in territorio positivo, mentre l'importante
piazza di Tokyo è debole insieme al dollaro, fatto che rallenta
le capacità di export dei grandi gruppi industriali giapponesi.
Tokyo ha infatti chiuso con l'indice Nikkei in ribasso
dell'1,25%: forti cali per marchi come le industrie pesanti Fuji
(-3,2%) o il gruppo automobilistico Mazda (-3,1%). In
controtendenza Toshiba, in aumento del 4,2% su obiettivi di
utile in miglioramento.
Tra le altre Borse, ancora molto bene Shenzhen (+3,6%)
seguita da Shanghai (+1,7%), più cauta nell'area cinese Hong
Kong, in rialzo di mezzo punto, lo stesso in chiusura per
Singapore. In aumento dello 0,2% sia Seul sia Sidney, incerti i
futures sull'avvio dei mercati europei.
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