Azimut Holding afferma di aver
chiuso il 2015 con i migliori dati nei propri 25 anni di storia,
e un utile a 247 milioni (92 milioni del 2014), una raccolta
netta a 6,7 miliardi (da 5,6 miliardi) e un patrimonio che sale
da 30 a 36,7 miliardi. La proposta per il dividendo è di 1,5
euro per azione (0,78 nel 2014), con uno stacco cedola di 0,5
euro a maggio e l'euro restante dopo la cancellazione dall'albo
di sim.
"Anche al fine di poter soddisfare l'aspettativa degli
azionisti in tema di distribuzione di dividendi e più in
generale sulla liberazione del patrimonio - afferma la nota
diffusa da Azimut - , il CdA ha deliberato di sentire
l'assemblea degli azionisti in merito all'opportunità di un
eventuale trasferimento della sede legale in un paese
appartenente alla Ue, e in particolare Regno Unito, Francia,
Belgio, Olanda, Lussemburgo, Austria, Germania, Malta. Oppure al
di fuori della Ue e in particolare in Svizzera".
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