Non più tutto o niente, con gli accordi
collettivi si potrà decidere quanta parte, "una percentuale
minima", del Tfr maturando si potrà destinare alla previdenza
complementare e quanta lasciarne in azienda. Così un emendamento
al ddl concorrenza approvato dalla commissione Industria del
Senato, il quale prevede anche che "in assenza di indicazione il
conferimento è totale". Lo scopo, spiega la relazione tecnica, è
di introdurre "ampi margini di flessibilità in capo ai
sottoscrittori dei contratti e degli accordi collettivi".
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