Seduta debole per le Borse asiatiche
in scia ai dati macro poco confortanti arrivati dal Giappone e
dalla Cina. Tokyo ha perso lo 0,76%, Seul lo 0,6% e Sydney lo
0,68%. Riescono a tenere la parità le borse cinesi, con Shanghai
in rialzo dello 0,14% e Shenzhen dello 0,51%, mentre Hong Kong,
ancora aperta, viaggia in calo dello 0,61%.
Il pil giapponese è sceso nel quarto trimestre del 2015 dello
0,3% rispetto al terzo trimestre e dell'1,1% su base
annualizzata, un calo meno accentuato rispetto alle letture
preliminari (rispettivamente -0,4% e -1,4%) ma comunque
negativo. A preoccupare è stato soprattutto il tonfo dell'export
cinese, crollato a gennaio del 25,4%, anche a causa del fermo
delle attività dovuto al capodanno lunare. Pesante anche il dato
sull'export sceso del 13,8%.
I dati macro hanno spinto il petrolio a ritracciare, dopo che
ieri il brent era salito per la prima volta nel 2016 sopra i 40
dollari al barile. In calo anche le commodity dal nickel al
ferro.
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