Nuova vittima del crollo dei prezzi
del petrolio. La compagnia spagnola Repsol ha chiuso il 2015 con
una perdita di 1,23 miliardi di euro e ha annunciato un taglio
del dividendo 2015 (per la prima volta dal 2009) a 0,3 euro per
azione, contro gli 0,5 euro per azione preventivati.
Su base rettificata, e quindi considerando la svalutazione
dovuta al crollo dei prezzi del greggio, l'anno si chiude invece
con un utile adjusted pari a 1,86 miliardi di euro. Sul quarto
trimestre, che si chiude con una perdita netta di 2,06 miliardi,
pesa anche l'acquisizione di Talisman Energy. Malgrado ciò il
titolo viaggia in forte rialzo alla Borsa di Madrid (+7%),
probabilmente grazie all'utile netto rettificato del trimestre,
che sale del 25% a 461 milioni di euro, contro la stima di 451,1
milioni degli analisti contattati dall'agenzia Bloomberg.
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