Bcc di Roma, il primo istituto di
credito cooperativo italiano, ha chiuso il 2015 con un utile
netto di 18,4 milioni di euro su cui hanno inciso 10,4 milioni
per contributi al Fondo Unico di Risoluzione per il salvataggio
delle 4 banche ordinarie e circa 2 milioni di euro per la
risoluzione delle crisi di alcune importanti Bcc. Lo si legge in
una nota secondo cui l'acquisizione della Banca Padovana,
perfezionata a inizio dicembre, non è risultata rilevante e il
margine di interesse è stato pari a 168,2 milioni di euro, in
crescita dell'1,6% sul 31 dicembre 2014. A seguito
dell'acquisizione della Banca Padovana i Fondi Propri della
Banca sono passati a 715,1 milioni di euro, con indici di
patrimonio al 14,4% sia a livello di CET1 che di Total Capital
Ratio, rispetto al valore del 16,8% di entrambi gli indicatori
al 30 settembre.
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