Riducono il calo le Borse europee
nell'ultima mezz'ora di scambi, mentre il Nasdaq gira in rialzo
a New York (+0,17%) a differenza del Dow Jones (-0,35%). A parte
Atene (-3,46% in chiusura) e Madrid (-1,65%), i vari listini
cedono meno dell'1,5%, da Milano (Ftse Mib -1,2%) a Francoforte
(-0,99%), Parigi (-0,87%) e Londra (-0,64%). Banche, costruzioni
petrolio ed automobili sono i settori più colpiti. Sotto
pressione le elleniche Eurobank (-15,53%) ed Alpha (-9,4%),
insieme alle italiane Bper (-6,91%) e Banco Popolare (-4,92%),
congelata anche al ribasso, Unicredit (-3,8%) e Intesa (-2,78%).
Pesano nelle costruzioni Boskalis (-10,31%), dopo la
raccomandazione di vendita di Abn Ambro, Vinci (-2,32%) ed
Eiffage (-2,1%), mentre in campo petrolifero le quotazioni del
greggio sotto i 30 dollari a New York frenano Seadrill (-9,73%),
Tullow (-6,18%) e Saipem (-5,84%), insieme a Repsol (-2,94%) e
Shell (-2,62%). Tra i produttori di auto giù Volkswagen (-4%),
Porsche (-3,19%), Fca (-2,83%) e Ferrari (-1,99%).
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