Non giova alle Borse europee
l'avvio negativo degli scambi Usa, da Milano e Madrid (-1,5%
entrambe) a Francoforte (-0,88%), da Parigi (-0,78%) a Londra
(-0,58%), mentre Atene lascia sul campo il 3%. Pesano le banche,
dalle greche Eurobank (-15,11%), Piraeus (-12,31%) e National
(-10,56%) alle italiane Banco Popolare (-5,51%), Intesa (-4,21%)
e Unicredit (-4,17%). Tensione anche sulle spagnole Bankia
(-3,62%) e Santander (-3,57%), mentre a Londra Rbs lascia sul
campo il 3,14% e a Francoforte Commerzbank il 2,56% e Deutsche
Bank il 2,29%). Sotto tiro il comparto petrolifero, con le
società di ingegneria Seadrill (-8,74%) e Saipem (-5,6%) più
colpite rispetto ai produttori Repsol (-1,8%), Shell (-1,58%) ed
Eni (-0,67%), mentre il greggio segna un altro passo indietro a
New York sotto quota 30 dollari a barile. In campo
automobilistico le vendite pesano su Volkswagen (-3,37%),
l'azionista Porsche (-2,71%), Daimler (-2,29%) ed Fca (-2,74%).
Contrastate Mediaset (+2,94%) e Vivendi (-0,5%).
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