Viale Trento invasa da un
migliaio di persone e mezzi da lavoro. È' il popolo del Sulcis
mobilitato da Cisl e movimenti di Partite Iva, studenti,
artigiani e commercianti e Zona Franca che rivendicano lavoro e
sviluppo per la provincia più povera d'Italia.
I manifestanti si trovano sotto il palazzo della Regione
Sardegna e hanno appena celebrato con una bara di legno il
funerale del Piano Sulcis. Qualcuno ha anche fatto esplodere
alcune bombe carta. "Chiediamo che vengano immediatamente
liberati i 620 milioni stanziati per il Piano - ha detto Fabio
Enne, segretario generale di Ust Cisl Sulcis Iglesiente - il 12
febbraio è stata convocata l'ennesima riunione con i sindaci del
territorio, solo per dire che ancora non è stato aperto un
cantiere né assegnato un posto di lavoro. Siamo qui per chiedere
attenzione non solo per l'industria ma anche per i settori del
turismo, della pesca e dell'agroindustria".
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