"Non c'è un'emergenza che giustifichi
un decreto, se si introdurrà una migliore fiscalità per
agevolare le fusioni fra banche ben venga ma al primo accenno di
licenziamento scendiamo in strada con scioperi". Così il
segretario generale Fabi Lando Sileoni in merito alle voci di
norme per favorire gli esuberi nel settore bancario in caso di
fusione che potrebbero arrivare con il cdm di stasera.
Il "settore - ricorda - ha già un ammortizzatore sociale
proprio come il Fondo Esuberi che ha gestito 48mila uscite in 15
anni volontariamente e tutti i gruppi, grandi e piccoli lo hanno
fatto tramite accordi. Ogni 4 lavoratori che escono c'è un'
assunzione". Per Sileoni il "problema non è quello di una banca
retail 'superata' e non bisogna ascoltare i grandi azionisti
delle grandi banche che fino a oggi hanno prodotto solo
diminuzione dei posti lavoro e scandali". "Per le prossime
fusioni serve cabina regia del governo per evitare che venga
messo al primo posto le ambizioni sfrenate di certi banchieri".
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