L'Enel chiude il 2015 con ricavi
sostanzialmente stabili a 75,7 miliardi di euro (75,8 nel 2014,
-0,1%) e con ebitda, sia quello ordinario pari a 15 miliardi che
quello generale a 15,3 miliardi, in leggera flessione (-3,2%).
Lo annuncia il gruppo dopo il cda che ha esaminato i risultati
preliminari. L'indebitamento sale leggermente (da 37,4 a 37,5
miliardi di euro), ma resta al di sotto dell'obiettivo fissato,
che era pari a 38 miliardi.
La flessione dei ricavi, spiega la nota, si deve alle minori
vendite di energia elettrica, parzialmente compensate da
maggiori ricavi per vendite di combustibili e gas. Per quanto
riguarda l'ebitda ordinario, la riduzione è "sostanzialmente
riconducibile all'andamento negativo dei tassi di cambio, alla
formalizzazione di alcuni accordi nel quarto trimestre del 2015
per l'uscita anticipata di personale in Italia e Spagna, nonché
al minor margine da generazione di energia elettrica da fonti
convenzionali".
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