I mercati finanziari europei passano
alla boa di metà giornata ancora in netto calo, con tensioni
crescenti sui titoli di Stato spagnoli, italiani, portoghesi e
soprattutto greci a fronte della Borsa di Atene che cede il 6%.
Con cali generalizzati in tutti i settori, Madrid perde il
3%, Francoforte il 2,8%, Parigi il 2,6%, Milano il 2,5% con
l'indice Ftse Mib, Londra prova a rimanere su un calo di due
punti percentuali.
In Piazza Affari il forte nervosismo porta a diverse
sospensioni in asta di volatilità, che hanno coinvolto Poste,
Bper, Mediobanca, e ora anche Unicredit e Intesa, oltre a Saipem
ferma da tempo con un calo teorico del 21%. Molto male Mps
(-7,3% a 0,54 euro), Fca (-7%) con Exor (-6,8%) e Ubi (-5,5%).
Nessuno dei titoli principali del listino di Milano è in
positivo, con Enel e Generali che sono i meno pesanti e segnano
un calo inferiore al punto percentuale.
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