Il rialzo del greggio di ieri oltre
i 32 dollari a New York ha spinto i listini di Asia e Pacifico a
parte Tokyo (-0,85%), frenata dal balzo dello yen sul dollaro.
Hanno chiuso in rialzo Shanghai (+1,53%), Shenzhen (+1,95%),
Seul (+1,35%) e Sidney (+2,12%). Ancora aperta Hong Kong
(+1,4%), chiusa per festività invece Taiwan. Positivi i futures
sull'Europa, dopo il calo della vigilia e su Wall Street, che ha
risentito nel finale del rialzo del barile. In arrivo oggi il
bollettino della Bce, con le relative previsioni sull'economia,
insieme agli indici Markit dalla Germania. Quanto agli Usa sono
previsti invece dati su occupazione e ordini di fabbrica e di
beni durevoli. Difficoltà a Tokyo per i grandi esportatori, da
Panasonic (-8,71%) a Hitachi (-7,81%) e Toyota (-2,14%). In
controtendenza Sharp (+16,79%), alle prese con le offerte
concorrenti della giapponese Innovation Network e della
taiwanese Foxconn per salvare il gruppo.
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