Resta pesante la situazione a Piazza
Affari a metà seduta, con il Ftse Mib che cede l'1,95% e gran
parte del listino principale in rosso. Affondano Milano le
vendite sui bancari, con Mps (-8%) e Banca Carige (-6,7%) che
restano i titoli più bersagliati assieme a Bper (-4%) e Ubi
banca (-3,2%).
Il crollo del petrolio pesa su Saipem (-3,9%), i cui diritti
dell'aumento di capitale sono oggetto di un pesante sell-off
(-14,1%), ed Eni (-2,7%), su cui impattano i deludenti risultati
del quarto trimestre di Bp. Pensanti anche le Generali (-3,1%),
che riuniranno il board il prossimo 9 febbraio e su cui ha
espresso preoccupazioni un report di Bernstein, e Poste Italiane
(-3,3%). Si muove in controtendenza Luxottica (+0,46%), che
arresta il crollo della vigilia.
vanno male anche le altre borse europee, su cui crollano
ancora una volta petroliferi (-3,8% l'indice Dj Stoxx), minerari
(-2,8%) e banche (-2,8%): Parigi cede l'1,8%, Londra l'1,5% e
Francoforte l'1%.
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