Le Borse europee, dopo in avvio in
positivo, a metà mattinata ritracciano sulle incertezze
dell'economia mondiale con la produzione industriale della Cina
ai minimi dal 2012. Debole l'indice paneuropeo: lo stoxx 600 si
muove sulla parità mentre Londra perde lo 0,36%, Parigi lo 0,38%
e Francoforte lo 0,31%. Sotto pressione in particolare i
tecnologici. Passa in negativo anche Piazza Affari con il Ftse
Mib che cede lo 0,93%. Sul listino milanese pesano le vendite su
su Luxottica (-8,51%) dopo l'ennesimo ribaltone alla guida del
gruppo. In frenata poi Telecom (-2,25%), Poste (-2,05%), Saipem
(-2,45%) mentre è in corso l'aumento con i diritti che cedono il
16,9%. Generali perde l'1,02% in attesa della convocazione del
Cda e della scelta di un nuovo a.d dopo il passaggio di Greco a
Zurich. Resta sostenuto il Banco Popolare: in luce (+4,52%) sul
risiko con Bpm (+1,13%). Mentre limano i rialzi Mps (+1,06%),
Ubi (+1,81%) e Unicredit (+1,35%). Lo spread sfiora i 109 punti.
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