Dopo un'apertura positiva gira in
calo Piazza Affari, allineandosi all'andamento negativo degli
altri listini europei sui quali pesano ancora una volta le
pressioni ribassiste sul petrolio. Il Ftse Mib cede lo 0,6%, con
le banche che, ad accezione di Mps (+3,3%), invertono la rotta
nonostante l'accordo sulla gestione delle sofferenze trovato con
l'unione Europea.
Ubi Banca, su cui continuano ad aleggiare ipotesi di alleanze
con Mps, cede il 3,5%, nel giorno in cui - secondo alcuni
quotidiani - Massiah e Castagna, numero uno della Bpm (-0,4%),
faranno visita al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per
verificare la possibilità di una fusione a tre.
Male anche Unicredit (-2%) e il Banco Popolare (-2,1%), dopo
un congelamento per volatilità, soffrono ancora le Generali
(-2,2%) con l'addio del Ceo, Mario Greco. Continuano le vendite
su Saipem (-1,4%), i cui diritti di opzione cedono il 10,3%.
Rally invece per Stm (+6,4%) dopo i conti e l'annuncio di un
taglio di 1.400 dipendenti e Anima (+3,5%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA