Le Borse europee salgono con le
parole del presidente della Bce Mario Draghi, ignorando l'avvio
contrastato di Wall Street dopo l'inatteso aumento delle
richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa. Milano (Ftse
Mib +3,7%) è la migliore seguita a distanza da Francoforte e
Parigi (+1,4% entrambe), Madrid (+1,23%) e Londra (+1,05%).
Merito dei bancari Mps e Carige, alle prese con ripetuti
congelamenti al rialzo ed un balzo teorico rispettivamente del
35 e del 32%. Seguono Bper (+9,5%) e Unicredit (+8,42%). Rialzi
in campo automobilistico per Fca (+4,76%), Ferrari (+2,85%),
Volkswagen (+3,87%), Porsche (+3,59%), Renault (+3,44%) e
Peugeot (+2,88%). In fermento le materie prime con Bhp Billiton
(+5,77%), ArcelorMittal (+5%) e Glencore (+4,94%), spalleggiate
dall'aumento dei prezzi dei metalli. Bene i petroliferi Seadrill
(+11,08%) e Tullow (+4,99%) a differenza di Saipem (-6,05%), in
vista delle condizioni dell'aumento di capitale.
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