La Apple potrebbe dover pagare un
conto salato in Europa. Se l'inchiesta della Commissione Ue
sulla politica fiscale del colosso americano dovesse smascherare
una sorta di frode tributaria, Apple sarebbe costretta a pagare
oltre 8 miliardi di dollari di tasse arretrate. A fare i calcoli
sono gli analisti di Bloomberg Intelligence, che parlano di un
possibile verdetto a marzo.
Bruxelles contesta il ricorso da parte del gruppo di
Cupertino alla normativa fiscale irlandese, particolarmente
favorevole per le aziende straniere. Apple genera infatti il 55%
dei propri profitti fuori dagli Usa, ma le tasse pagate su tale
quota sono di appena l'1,8%. Se la Commissione decidesse di
applicare standard fiscali più stringenti, calcola Bloomberg, la
società dovrebbe invece pagare tasse al 12,5% su 64,1 miliardi
di profitti generati tra il 2004 e il 2012.
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