La Todini costruzioni "manterrà la sede in Italia e i livelli occupazionali saranno pienamente confermati". Lo afferma Luisa Todini all'ANSA dopo la vendita del gruppo delle costruzioni dalla Salini Impregilo alla Prime System. Todini, che non ha interessenze societarie con Salini Impregilo, anche dopo il passaggio del controllo al gruppo kazako dovrebbe rimanere presidente della società fondata dal padre Franco negli anni '50.
"La cessione della Todini costruzioni generali da me presieduta a un importante gruppo kazako, a conclusione di trattative avviate nel 2014, rappresenta - aggiunge Luisa Todini - un brillante punto di arrivo ma anche di nuovo sviluppo per un'impresa italiana che opera con successo nel mondo da oltre 50 anni". "Dal 2000, prima impresa italiana di costruzioni ad operare sul mercato kazako, la Todini Spa ha eseguito nel Paese - spiega la presidente di Poste italiane - con piena soddisfazione dei clienti, in termini di organizzazione, qualità accertata dei lavori, tempi realizzativi, rispetto dei lavoratori e dell'ambiente, numerosi progetti per la costruzione, rifacimento e ristrutturazione di strade, autostrade e viadotti, nonché progetti per l'irrigazione. Tra questi progetti, che hanno dato lavoro a molte maestranze locali, vorrei ricordare un importante tratto del Corridoio Western Europe - Western China (lungo la famosa 'Via della seta'), che ha inserito quest'area in un efficace ed efficiente sistema di collegamenti regionali e globali". "A questa operazione, condotta dall'amministratore delegato Pietro Salini con cui ho pienamente condiviso le tappe del percorso, che consentirà all'impresa fondata da mio padre di continuare ed accrescere la sua presenza nel mondo mantenendo la sua sede in Italia, va il mio plauso e il mio apprezzamento", conclude Luisa Todini
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