/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Banche: Visco: "Fatto il massimo e scongiurate altre crisi"

Banche: Visco: "Fatto il massimo e scongiurate altre crisi"

Intervista a 'Repubblica'. "Sono certo che magistratura agirà per punire responsabili"

ROMA, 20 dicembre 2015, 20:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Ignazio Visco - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ignazio Visco - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ignazio Visco - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Spero anche io che chi ha sbagliato paghi. E sono certo che la magistratura agirà in tal senso per punire i responsabili di reati". Parola del governatore di Bankitalia Ignazio Visco che in una lunga intervista di prima pagina su Repubblica torna sul fallimento delle quattro banche e difende l'operato dell'Istituto di via Nazionale: "siamo intervenuti per mettere in sicurezza quattro banche che rappresentano una parte piccola, anche se territorialmente importante, del sistema creditizio italiano. Lo abbiamo fatto per evitare danni molto peggiori a centinaia di migliaia di risparmiatori e imprese, per continuare a garantire il credito alle economie locali, per salvaguardare migliaia di posti di lavoro". Secondo il governatore, "l'alternativa alla procedura di risoluzione adottata per le quattro banche sarebbe stata una liquidazione ai sensi del codice civile, con effetti devastanti".

Ed assicura: "il nostro impegno, di concerto con il Governo e nella continua e totale interazione con gli uffici del Ministero dell'economia, è stato massimo". Le accuse di chi dice che non abbiamo fatto abbastanza? "Siamo convinti di aver fatto il massimo possibile, portando alla luce situazioni di debolezza patrimoniale, inadeguatezze organizzative, malversazioni. Ogni volta che è stato necessario, abbiamo fornito alla magistratura piena informativa e la massima assistenza. L'interlocuzione con la Consob è stata ed è tuttora continua e approfondita". Gli attacchi contro di me? "Si tratta di attacchi non motivati". "In questi giorni ho visto gravi inesattezze e ricostruzioni talora fantasiose, che rischiano di alimentare infondati sospetti sul nostro operato e sull'intero sistema bancario. Anzitutto - dice Visco - non vi è alcuna tensione col Governo, col quale collaboriamo". Poi, "non vi è stata proprio alcuna polemica per la decisione di affidare gli arbitrati all'Autorità presieduta da Raffaele Cantone". Quanto alla "mia visita al Quirinale era stata fissata da tempo".

Padoan, rigidità sulle banche per il pregiudizio di Berlino - Il no del ministro delle finanze tedesco Schaeuble alle garanzie comuni sui depositi? "Nella loro visione ognuno dovrebbe agire per conto suo: i depositi francesi garantiti dai francesi, i tedeschi dai tedeschi, gli italiani dagli italiani". A dirlo è il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che intervistato dalla Stampa aggiunge: "c'è ancora scarsa fiducia reciproca, fra governi e fra popoli. Eppure se non si condividono i rischi non solo non si completa l'Unione bancaria, ma nel lungo termine non sopravvivrebbe nemmeno l'Unione monetaria". Se esiste quindi un pregiudizio tedesco nei confronti dell'Italia? "Qualcuno si sorprende che l'Italia pretenda si ascolti il suo punto di vista. L'arroganza e la disinformazione di certi commentatori tedeschi, spesso corteggiati dalla stampa italiana, non aiuta a ristabilire un clima costruttivo".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza