Dalle istanze per l'utilizzo della "voluntary disclosure" per regolarizzare i capitali detenuti all'estero, emerge un gettito per circa 3,8 miliardi di euro, al netto degli interessi. E' quanto afferma il ministero dell'Economia rendendo nota una prima valutazione.
"Ieri, 30 novembre 2015 - è scritto nella nota del ministero dell'Economia - si sono chiusi i termini per l'adesione alla procedura di collaborazione volontaria (cosiddetta "voluntary disclosure") volta a regolarizzare i capitali detenuti all'estero da contribuenti italiani. L'Agenzia delle Entrate ha comunicato al Ministero dell'Economia e delle Finanze il gettito riferibile alle istanze presentate, in una prima valutazione corrispondente a euro 3.834.306.000, al netto degli interessi. Il gettito effettivo sarà determinato all'esito dell'attività di accertamento".
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