Il ruolo della Banca d'Italia "
continua ad essere rilevante, non certo al fine di pianificare e
men che meno di imporre i consolidamenti, quanto a concorrere a
valutare se le soluzioni di concentrazione proposte rispondano a
criteri di sana e prudente gestione". Lo afferma il capo della
vigilanza di Banca d'Italia Carmelo Barbagallo secondo cui hanno
rilievo "il rispetto dei requisiti prudenziali, il livello dei
costi, l'adeguatezza della struttura alle nuove dimensioni".
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