Nel 2014 sono stati trasmessi 11.494.805 certificati medici per il settore privato e 6.031.362 per la pubblica amministrazione: lo rileva l'Inps secondo cui il numero dei certificati di malattia trasmessi rispetto al 2013, è aumentato dell'0,8% per la pubblica amministrazione e calato del -3,2% per il settore privato. Nel privato, in Lombardia si concentra la maggior parte dei certificati medici, con 2.418.618 certificati (21%), seguita dal Lazio (11,6%); nella P.A., invece, al primo posto c'è il Lazio con il 14,4%.
L'Osservatorio dell'Inps rileva in particolare che il numero dei certificati medici trasmessi nel primo trimestre per ogni anno e comparto è pari a poco più del 30% del totale annuo; nel terzo trimestre invece la percentuale scende, ad esempio nel 2014, al 18,5% per il settore privato e al 14,8% per la pubblica amministrazione. In particolare, nel settore privato, a fronte del calo del -3,2% del numero dei certificati medici trasmessi nel 2014 rispetto al 2013, l'Inps evidenzia una riduzione massima in Sicilia (-6,7%) e, unica regione in contro tendenza, un aumento del 2,8% in Puglia. Nella pubblica amministrazione, invece, al complessivo aumento dello 0,8% contribuiscono in modo particolare il Lazio (+3,6%) e la Sardegna (+3,4%), mentre in Friuli Venezia Giulia si registra un decremento pari a -4,4%. Nel complesso, comparto pubblico e privato, la distribuzione dei certificati di malattia a livello territoriale evidenzia infine che nel 2014 il Nord-ovest, è l'area geografica che, con il 27,9%, presenta il maggior numero di certificati medici, seguito dal Centro con il 21,6%, dal Nord-est con il 21,1%, dal Sud con il 19,3% e dalle Isole con il 10,1%.
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