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Mediaset vede utile per 2015, ma in Italia fatica

Mediaset vede utile per 2015, ma in Italia fatica

La Spagna sostiene i conti, pubblicità e Premium crescono piano

MILANO, 11 novembre 2015, 10:24

Redazione ANSA

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Mediaset - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Perdite ridotte nei primi nove mesi con previsione di un utile a fine anno, pubblicità e Premium che crescono anche se piano, prossimi mesi con un "trend favorevole". I conti di Mediaset tengono ma in Italia il Biscione fatica ancora con costi 'stagionali' che salgono, mentre in Spagna il business va meglio e sostiene il gruppo.
    Il 'rosso' fino a settembre per il gruppo è stato di 35 milioni contro i 46 dello stesso periodo 2014, mentre i ricavi salgono a quota 2.414 milioni, con una previsione di chiusura in utile per l'intero 2015 grazie a un "trend favorevole" negli ultimi due mesi dell'anno. E in effetti in ottobre la raccolta pubblicitaria è cresciuta "oltre il 2%" rispetto allo stesso mese del 2014, con il quarto trimestre che nel complesso dovrebbe aumentare "a una cifra".
    Non è poco in un mercato che ancora fatica a uscire dalla crisi, ma alcuni numeri in Italia rimangono pesanti per il gruppo. Il risultato prima degli oneri finanziari (Ebit) nei primi nove mesi è infatti sceso a 83 milioni rispetto ai 107 milioni del 2014: in Italia è negativo per 47 milioni rispetto al dato positivo di 23 milioni dell'anno scorso, mentre in Spagna cresce a 131 milioni rispetto agli 84 milioni precedenti.
    In particolare, mentre scendono le spese per il personale, sono in aumento i costi operativi (da 699 a 769 milioni) e l'ammortamento dei diritti televisivi (da 538 a 558 milioni).
    E qui potrebbe pesare l'investimento da circa 630 milioni in 3 anni per la Champions league su Premium, i cui ricavi nei primi 9 mesi dell'anno sono arrivati a quota 406 milioni contro i 402 dello stesso periodo 2014 quando l'esclusiva per la principale competizione calcistica europea non c'era: gli abbonati sono comunque vicini a quota 1,9 milioni con la conferma dell'obiettivo di 200mila sottoscrittori per fine anno.
    "I diritti esclusivi Champions si sono confermati un 'game changer': in un mercato pay tv che nei principali Paesi europei quali Gran Bretgana, Germania e Francia è sostanzialmente fermo o mostra crescite bassissime", con Premium che conferma le sue 'guidance', commenta il direttore finanziario del Biscione, Marco Giordani. Che guarda con favore anche a un altro dato: l'indebitamento finanziario di gruppo si è ridotto (con Mediaset Espana che dispone di cassa per 205 milioni) dagli 861 milioni di fine 2014 agli 802 del 30 settembre.
   

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