Perdite ridotte nei primi nove mesi con previsione di un utile a fine anno, pubblicità e Premium che crescono anche se piano, prossimi mesi con un "trend favorevole". I conti di Mediaset tengono ma in Italia il Biscione fatica ancora con costi 'stagionali' che salgono, mentre in Spagna il business va meglio e sostiene il gruppo.
Il 'rosso' fino a settembre per il gruppo è stato di 35 milioni contro i 46 dello stesso periodo 2014, mentre i ricavi salgono a quota 2.414 milioni, con una previsione di chiusura in utile per l'intero 2015 grazie a un "trend favorevole" negli ultimi due mesi dell'anno. E in effetti in ottobre la raccolta pubblicitaria è cresciuta "oltre il 2%" rispetto allo stesso mese del 2014, con il quarto trimestre che nel complesso dovrebbe aumentare "a una cifra".
Non è poco in un mercato che ancora fatica a uscire dalla crisi, ma alcuni numeri in Italia rimangono pesanti per il gruppo. Il risultato prima degli oneri finanziari (Ebit) nei primi nove mesi è infatti sceso a 83 milioni rispetto ai 107 milioni del 2014: in Italia è negativo per 47 milioni rispetto al dato positivo di 23 milioni dell'anno scorso, mentre in Spagna cresce a 131 milioni rispetto agli 84 milioni precedenti.
In particolare, mentre scendono le spese per il personale, sono in aumento i costi operativi (da 699 a 769 milioni) e l'ammortamento dei diritti televisivi (da 538 a 558 milioni).
E qui potrebbe pesare l'investimento da circa 630 milioni in 3 anni per la Champions league su Premium, i cui ricavi nei primi 9 mesi dell'anno sono arrivati a quota 406 milioni contro i 402 dello stesso periodo 2014 quando l'esclusiva per la principale competizione calcistica europea non c'era: gli abbonati sono comunque vicini a quota 1,9 milioni con la conferma dell'obiettivo di 200mila sottoscrittori per fine anno.
"I diritti esclusivi Champions si sono confermati un 'game changer': in un mercato pay tv che nei principali Paesi europei quali Gran Bretgana, Germania e Francia è sostanzialmente fermo o mostra crescite bassissime", con Premium che conferma le sue 'guidance', commenta il direttore finanziario del Biscione, Marco Giordani. Che guarda con favore anche a un altro dato: l'indebitamento finanziario di gruppo si è ridotto (con Mediaset Espana che dispone di cassa per 205 milioni) dagli 861 milioni di fine 2014 agli 802 del 30 settembre.
Mediaset vede utile per 2015, ma in Italia fatica
La Spagna sostiene i conti, pubblicità e Premium crescono piano
