''Sospesi'' dalla rete di vendita ''1.300 veicoli in via precauzionale fino a che non verrà fatta chiarezza''. Così l'a.d. di Volkswagen Italia Nordio in audizione al Senato alle commissioni Ambiente e Industria sulle ricadute in Italia della vicenda delle emissioni delle vetture del gruppo. Mentre i veicoli coinvolti che ''circolano sono circa 640.000''.
Dopo lo scandalo, Standard & Poor's si aspetta un "innalzamento dei test sull'efficienza dei motori" che contribuirà a "mantenere alta" la spesa per investimenti delle case automobilistiche, con effetti negativi sul "miglioramento" del loro profilo di credito. Questo elemento rappresenta una delle "crescenti incertezze che l'industria automobilistica globale affronta", come viene titolato il report dedicato al settore dall'agenzia di rating.
L'istruttoria aperta dall'Antitrust "si basa su una comunicazione di dati di emissioni non reali", dice ancora Nordio, precisando che le emissioni di ossido di azoto (Nox) messe sotto accusa dall'Epa non fanno parte delle comunicazioni che le case auto devono effettuare in Italia, che invece riguardano la CO2.
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