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Contratti: Poletti, interverremo se manca accordo parti

Contratti: Poletti, interverremo se manca accordo parti

"Il tema riguarda le parti sociali. Noi continuiamo ad augurarci che trovino una strada"

MILANO, 07 ottobre 2015, 13:20

Redazione ANSA

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Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il governo interverrà sulla riforma della contrattazione "se le parti sociali non riusciranno a trovare una via". Così il ministro del Welfare Giuliano Poletti: in questo caso "il governo si prenderà la responsabilità di prendere una posizione, ma in questo momento credo che sia ancora da auspicare il fatto che le parti sociali trovino il modo di fare quello che compete loro". "Il tema della contrattazione - ribadisce il ministro - riguarda le parti sociali".    "Noi - prosegue - continuiamo ad augurarci che trovino una strada per affrontare il tema della riforma della contrattazione". Riguardo ad una possibile convocazione da parte del governo in caso di mancato accordo tra associazioni datoriali e sindacati il governo, secondo Poletti, convocherà le parti "quando sarà il momento, allora decideremo, ma credo che sia utile avere ancora una fase di riflessione nella quale le parti possano considerare la situazione che si è determinata, poi, a quel punto, vedremo". 

  Il governo "non ha esercitato la delega" prevista sul salario minimo "proprio per evitare di aprire un problema a fronte della volontà e della necessità che le parti trovino un'intesa". Il ministro ha spiegato che "se le parti non troveranno un'intesa, nel momento in cui si affronterà il tema dell'assetto della contrattazione, che riguarda anche la partecipazione e la rappresentanza, se sarà necessario intervenire lo si dovrà fare in maniera organica".

Per il ministro, L'ultimatum del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sulla necessità di cambiare il modello contrattuale prima di chiudere i contratti di categoria "fa parte di cose che competono alle parti sociali, poi, naturalmente, vedremo.  Continuo a pensare - aggiunge - che le parti sociali facciano bene a interrogarsi su come procedere per affrontare questi temi. Quando non ci saranno più opzioni decideremo".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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