La Borsa di Milano prosegue in calo, ampliando di misura le perdite, e l'Ftse Mib cede ora lo 0,65%. Le vendite si concentrano sulle banche, con Mps a guidare i cali (-3%) con l'avvicinarsi dell'avvio dell'aumento di capitale. Bpm cede il 2,30%, Bper il 2,25%, mentre Mediobanca lascia il 2,42%. Vanno invece bene Azimut (+1,90%), e si conferma la buona intonazione di Mediaset (+0,99%).
Avvio di giornata praticamente stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 122,6 punti (123 ieri sera in chiusura di giornata). Il rendimento del titolo decennale italiano è all'1,83%.
Asia cauta con dati Cina - Borse in Asia contrastate, con Tokyo poco mossa e l'indice Nikkei 225 che fa +0,03% mentre il Topix ha toccato in seduta un nuovo picco da 7 anni e mezzo (+0,21% la chiusura). Bene Shanghai (+0,71%) nonostante il freno di alcuni dati sulla produzione industriale cinese sotto le attese, che hanno rallentato anche gli altri mercati dell'area. Le Borse Ue sono viste in calo, dopo i ribassi ieri a Wall Street e i verbali della Fed che non mutano le attese di un rialzo dei tassi Usa.
Petrolio: in rialzo ma resta sotto i 60 dollari - Quotazioni del petrolio in rialzo sul mercato after hour di New York con il greggio che resta però sotto la soglia dei 60 dollari al barile: i contratti sul Wti con scadenza a luglio vengono scambiati a 59,09 dollari al barile; Brent a 65,18 dollari.
Euro poco mosso a 1,11 dollari - Euro poco mosso in avvio degli scambi in Europa a 1,1105 dollari (1,1110 alla chiusura di Wall Street ieri) Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 134,3
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