"Nel 2015 gli italiani pagano 29 miliardi in più di tasse rispetto alla media dei cittadini dell'eurozona, 476 euro in più pro capite". L'allarme è di Confartigianato: "Siamo al primo posto nell'Ue a 28 per crescita del peso delle tasse tra 2005 e 2015, +4,2 punti Pil; al settimo per livello della pressione fiscale, 43,4% del Pil nel 2015".
Per agganciare la ripresa "gli artigiani, si aspettano che finalmente prendano forma e abbiano concretezza le riforme annunciate dal Governo", avverte il presidente Giorgio Merletti all'assemblea di Confartigianato. "In cantiere c'è molto", riconosce al governo, ma non possiamo "accontentarci di qualche tweet pieno di entusiasmo".
Dal picco pre-crisi del 2008 "gli occupati sono diminuiti di un milione. Abbiamo perso 12mila posti di lavoro al mese", sottolinea il presidente Giorgio Merletti all'assemblea di Confartigianato. "Quanto all'occupazione, tutti sappiamo che non si crea per decreto: se le imprese non hanno lavoro non possono neanche offrirlo", avverte; "Apprezziamo spirito e obiettivi" del jobs act ma "al di là delle tante previsioni circolate dobbiamo ancora capire quante assunzioni stabili contribuirà davvero a creare".
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