Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari e le altre borse europee, in attesa di assistere a passi in avanti sul debito greco nel vertice Ue di domani e di avere indicazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi Usa dalla lettura delle minute della Fed in serata.
Il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,25%, in linea con Londra (+0,17%) e Parigi (+0,31%), un passo dietro a Madrid (+0,66%), mentre Francoforte ha ceduto lo 0,04%. Le borse europee ritoccano i massimi delle ultime tre settimane, spinte anche dai rialzi nel comparto delle tlc, dove il fermento in tema di M&A ha fatto lievitare la francese Altice e Vodafone.
A Piazza Affari hanno corso Stm (+2,12%) ed Exor (+2,01%), dopo l'apertura del cda di PartnerRe a discutere dell'offerta della holding della famiglia Agnelli. Acquisti anche per Enel (+1,42%), che incassa l'apertura di Telecom (+0,89%) per la rete in fibra ottica, e Tod's (+1,26%), promossa da Equita dopo aver sottoperformato. Rialzi anche per i bancari, con il Tesoro al lavoro per la creazione di una bad bank: in luce Bpm (+1,06%), su cui Fitch ha rivisto al rialzo l'outlook del rating.
Tonfo invece per Mps (-6,52%) in vista delle decisioni sulle condizioni dell'aumento che il cda potrebbe prendere domani. Male anche Azimut (-5,01%), con il collocamento del 5,2% da parte del presidente Pietro Giuliani, Carige (-3,17%) e Autogrill -2,25%). In lieve rialzo lo spread Btp-Bund, salito di due punti base a 122,9 mentre il rendimento dei decennali è salito all'1,86% (+5,7 punti base).
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