LISSONE (MONZA) - "Non è un addio ma un arrivederci". Così l'amministratore delegato di Ei Towers commenta l'offerta tramontata per Rai Way indicando come punto finale l'obiettivo di creare un unico operatore "che spero contribuiremo a costruire nelle forme e coi tempi e gli strumenti che lo controparti ci consentiranno di utilizzare". Nel ribadire "il senso industriale" del progetto d'integrazione, Barbieri ha ricordato che "il mercato internazionale è fatto in tutti gli altri Paesi da operatori unici. In Italia abbiamo due operatori quotati e a breve ne avremo un terzo. E' evidente che non è una struttura di lungo periodo". "Metteremo in campo tutte le energie - ha ripreso l'amministratore delegato di Ei Towers - per far evolvere il settore nei tempi e nei modi compatibili con la volontà dei soggetti in gioco". Interpellato al termine dell'assemblea della società del gruppo Mediaset sulla decisione dell'azionista di riferimento di distribuire il dividendo, Barbieri ha osservato che "va nella direzione della distribuzione della cassa agli azionisti in un momento in cui non c'è necessità e urgenza di fare acquisizioni a settimane". La scelta, fatta dopo il nulla di fatto dell'offerta su Rai Way, comunque "non pregiudica alcuna operazione significativa in futuro" ha concluso il manager.
"Qualunque soluzione che agevoli il processo di consolidamento ha il nostro favore. Se c'è qualcuno che può entrare va bene". Così risponde l'amministratore delegato di Ei Towers, Guido Barbieri, ad una domanda sul possibile coinvolgimento del fondo F2I in una futura società comune delle Torri con la Rai. Il manager dell'azienda del gruppo Mediaset, interpellato al termine dell'assemblea dei soci, ha comunque negato contatti con il fondo e con Telecom, che si accinge a quotare Inwit
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