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Fisco: Orlandi, responsabilità Caf 730 ma compensi rimodulati

Fisco: Orlandi, responsabilità Caf 730 ma compensi rimodulati

Pronta rivoluzione 730, parte campagna

ROMA, 11 marzo 2015, 14:16

Redazione ANSA

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"Proprio per tener conto del diverso livello di responsabilità e dell'importanza del ruolo di Caf e professionisti, nonché per evitare ricadute negative sui prezzi alla clientela, con il decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 sono stati rimodulati i compensi che lo Stato riconosce agli intermediari". Lo ha sottolineato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, alla Commissione Anagrafe tributaria. Nella stessa sede,la scorsa settimana, i Caf avevano lamentato l'aggravio di responsabilità sul 730 precompilato.

Parlando in dettaglio delle nuove responsabilità affidate agli intermediari, Orlandi ha spiegato che, in base a quanto disposto dal decreto legislativo di novembre scorso sul 730 precompilato, "se dalle verifiche emerge l'apposizione di un visto di conformità infedele, ad esempio in caso di non corretto riscontro della documentazione giustificativa di spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni, i Caf e i professionisti abilitati sono direttamente tenuti al pagamento di un importo corrispondente alla somma dell'imposta, degli interessi e della sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente". La responsabilità degli intermediari è però esclusa "nel caso in cui l'infedeltà del visto sia stata determinata da una condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente, ad esempio nel caso in cui abbia presentato un documento contraffatto per poter beneficiare di una detrazione d'imposta".

Il Caf e il professionista che dopo l'invio della dichiarazione "riscontrano errori che hanno comportato l'apposizione di un visto infedele sulla dichiarazione, devono avvisare il contribuente al fine di procedere all'elaborazione e trasmissione all'Agenzia delle entrate della dichiarazione rettificativa, entro il 10 novembre dell'anno in cui è stata prestata l'assistenza", ha proseguito. Ma se il contribuente non intende presentare la nuova dichiarazione, il Caf e il professionista possono comunque comunicare entro la stessa data all'Agenzia delle entrate i dati rettificati. In entrambi i casi, la responsabilità del Caf o del professionista "è limitata al pagamento dell'importo corrispondente alla sola sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente".

Pronta rivoluzione 730, parte campagna - "Con il 730 precompilato viene operata una rivoluzione nel rapporto tra Fisco e cittadino passando da un modello che prevede l'autodichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti a un sistema dove la gran mole di informazioni acquisite viene utilizzata per semplificare l'adempimento". Il direttore dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, ha spiegato così, nel corso di un'audizione in commissione Anagrafe tributaria, l'arrivo, a partire da metà aprile, della dichiarazione dei redditi precompilata per 20 milioni di italiani. D'ora in poi sarà "l'amministrazione finanziaria a preoccuparsi di raccogliere i dati ed elaborarli al fine di rendere disponibile al contribuente la propria dichiarazione dei redditi lasciando al contribuente l'obbligo di verificare l'esattezza e la completezza dei dati", ha aggiunto, sottolineando che "il progetto è in fase di avanzata realizzazione". Orlandi ha quindi assicurato che verrà fatto "tutto quello che sarà possibile per spiegare" il nuovo sistema, attivando numeri versi, campagne pubblicitarie, sul sito e anche "on the road".


   

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