Expo sarà anche occasione per
combattere i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), e
parlare - attraverso il cibo - di bulimia e anoressia.
L'associazione onlus Erika, attiva da 14 anni presso l'ospedale
Niguarda di Milano, partecipa al Padiglione della società civile
di Expo 2015 con una campagna di sensibilizzazione pubblica, "Il
mito del corpo perfetto e il rifiuto del cibo: cambiare i
linguaggi educativi e informativi per prevenire i disturbi del
comportamento alimentare e dell'immagine nei giovani".
La campagna si concluderà il 22 settembre 2015 con un
convegno internazionale dove medici, ricercatori, educatori,
trainer sportivi, pubblicitari, artisti, politici interverranno
per spiegare che "il corpo perfetto" non esiste. "E' un mito
collettivo da combattere" spiega l'associazione.
I DCA vengono da lontano e hanno cause molteplici, ma un
ruolo importante spetta certamente all'immagine proposta
ossessivamente dai media come modello. Non è tanto una questione
di magrezza, ma di stereotipi corporei. "Questo corpo immutabile
- sostiene Erika - diventa un mito per i più giovani, che
possono percepire il proprio fisico come inadeguato. Il cibo ai
loro occhi può diventare una minaccia, fino al rifiuto".
Prevenire i DCA cambiando lo stereotipo dominante può aiutare
le nuove generazioni a costruire un'immagine di sé autentica,
che faccia della diversità un valore e non un difetto. La
campagna da Expo è rivolta alle famiglie, ma anche al mondo
della scuola, ai luoghi di aggregazione giovanile, ai media.
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