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Ast: TK, acciaierie Terni saranno ristrutturate e rilanciate

Ast: TK, acciaierie Terni saranno ristrutturate e rilanciate

Domani mattina nuovo incontro tra le parti al Ministero

TERNI, 17 novembre 2014, 18:35

Redazione ANSA

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Un momento del presidio dei lavoratori dell 'Ast di Terni davanti al Mise. Foto d 'archivio ANSA/ RICCARDO ANTIMIANI - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento del presidio dei lavoratori dell 'Ast di Terni davanti al Mise. Foto d 'archivio ANSA/ RICCARDO ANTIMIANI - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un momento del presidio dei lavoratori dell 'Ast di Terni davanti al Mise. Foto d 'archivio ANSA/ RICCARDO ANTIMIANI - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Piena condivisione delle scelte fatte fino ad ora dall'amministratore delegato di Ast Lucia Morselli, nell'ottica di una ristrutturazione del sito di Terni che sarà rilanciato e non venduto: è quanto ha espresso il responsabile del personale del settore Materials della ThyssenKrupp, Markus Bistram, incontrando oggi a Monaco i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali e le rsu di Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl. Presente all'incontro anche la stessa Morselli e il direttore del personale di Ast, Arturo Ferrucci. 

Dopo avere ricordato le perdite da molti milioni di euro registrate negli ultimi anni dall'acciaieria, il management della multinazionale - in base a quanto si apprende al termine della riunione da fonti sindacali - ha sottolineato che ThyssenKrupp non ha intenzione di chiudere o vendere lo stabilimento ma di rilanciarlo, investendo e risanandolo con soluzioni strutturali e non temporanee, puntando sulla qualità della produzione, piuttosto che sulla quantità. Il possibile spegnimento di uno dei due forni della fabbrica, al termine della verifica, è stato quindi giustificato con la sovraccapacità di produzione acciaio in Europa.

Quanto a possibili aiuti statali nella trattativa, questi sarebbero stati definiti non sufficienti, in quanto il loro traguardo è a breve distanza. Il piano industriale presentato il 17 luglio scorso dalla multinazionale - è stato evidenziato ancora - è stato comunque modificato in diversi punti, accogliendo anche le proposte sindacali. E' stato quindi auspicato dalla multinazionale che venga trovato un accordo soddisfacente per tutte le parti, attraverso un dialogo più disteso. ThyssenKrupp ha infine sottolineato che lo sciopero in corso da quasi un mese a Terni sta mettendo a rischio la stabilità dell'azienda e dei lavoratori. Il sindacato, da parte sua, ha ribadito le proprie posizioni, riconoscendo i passi in avanti fatti, ma giudicandoli non ancora sufficienti, soprattutto in merito ai volumi. I rappresentanti dei lavoratori si augurano quindi che domani, nelle riunione programmata al ministero dello Sviluppo economico, "ci siano cambiamenti utili per trovare una strada da percorrere insieme".

"Domattina alle 10 il ministero è nuovamente sede per un incontro con le parti, con l'intento di andare ad oltranza verso, speriamo, una soluzione positiva che dia uno sbocco a questa vicenda compreso il fatto dell'operatività". L'ha detto a Bologna il ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi, a proposito del futuro dell'Ast di Terni. "L'azienda è bloccata da 24-25 giorni - ha ricordato - e questo naturalmente è un ulteriore danno, un ulteriore problema che stiamo cercando di risolvere". Quanto all'incontro di oggi a Monaco di Baviera tra sindacati e Thyssenkrup Guidi non ha commentato: "Non essendo presente - ha detto - non posso dare nessun giudizio sulla trattativa che si sta svolgendo a Monaco. Era un incontro atteso". Il ministro ha poi ricordato l'esito dell'ultimo incontro al Mise venerdì scorso, cioè "rifocalizzare alcuni punti qualificanti del piano industriale. Il Governo, io personalmente, abbiamo chiesto all'azienda di fare una valutazione rispetto a un piano che noi vorremmo fosse quadriennale di investimenti e quindi anche di mantenimento dell'integrità del sito".

Ghini (Uilm), Tyssen dice di voler investire su Terni  - "Oggi il board di ThyssenKrupp ci ha dichiarato che vuole investire su Ast e che non ha nessuna intenzione di vendere l'azienda italiana": a dirlo è Mario Ghini, segretario nazionale Uilm. Ad avviso del quale nell'incontro di oggi a Monaco "ci sono state importanti conferme sul fronte societario". "Markus Bistram, direttore del personale della divisione Materials e membro del board, ha dichiarato - sostiene Ghini in una nota - che la strategia dell'azionista sull'inossidabile cambiata, perché c'è la volontà di investire su Ast e nessuna volontà di vendere lo stabilimento italiano". Per il segretario della Uilm "ovviamente, diventa importante la giornata di domani per cercare di superare le differenze ancora esistenti sul piano industriale convinti che, in particolare sulla verifica a 24 mesi, il Governo debba mettere in atto tutto il suo peso e la sua autorevolezza".

Vicaro (Ugl), vertici Tk cautamente disponibili dialogo - "I vertici tedeschi si sono mostrati cautamente disponibili a un dialogo che renda possibile e sostenibile garantire un futuro alle Acciaierie di Terni": lo dice il segretario generale dell'Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, da Monaco dove ha partecipato all'incontro su Ast tra ThyssenKrupp. "L'azienda - afferma ancora Vicaro in una nota - ha confermato la volontà di mantenere il sito e non metterlo in vendita, effettuando una verifica sul secondo forno allo scadere dei due anni. Da parte nostra abbiamo ribadito che non accetteremo accordi al ribasso, e che il piano di luglio va modificato ma siamo disponibili a trovare un accordo in tempi brevi a patto di ripristinare un clima di fiducia, soprattutto sul futuro dello stabilimento".

 

 


   

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