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Bankitalia, prestiti alle imprese ancora in calo nel 2015

Bankitalia, prestiti alle imprese ancora in calo nel 2015

Ma contrazione mutui a famiglie si ferma in primo trimestre

ROMA, 13 novembre 2014, 16:57

Redazione ANSA

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Veduta esterna della sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch - RIPRODUZIONE RISERVATA

Veduta esterna della sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch - RIPRODUZIONE RISERVATA
Veduta esterna della sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch - RIPRODUZIONE RISERVATA

"I prestiti alle società non finanziarie continuerebbero a diminuire anche nel 2015, seppur con un'intensità progressivamente decrescente". E' quanto stima la Banca d'Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria secondo cui "la contrazione dei mutui alle famiglie dovrebbe invece interrompersi già nel primo trimestre del prossimo anno".

Meno titoli di stato nei portafogli delle banche ma con più valore. Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia alla fine di settembre i titoli ammontavano a 378 miliardi, il 10,3% del totale attivo con una crescita di 4 miliardi rispetto a fine 2014 "integralmente dovuto alla rivalutazione del portafoglio (stimata in 12,6 miliardi), che ha generato guadagni in conto capitale". Nei primi 9 mesi le vendite nette sono state pari a 8,6 mld, effettuate per la gran parte dalle banche maggiori.

Prosegue il flusso, o meglio il ritorno, dei capitali privati dall'estero verso l'Italia. Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia alla fine di giugno del 2014 la quota di titoli pubblici detenuta da non residenti era salita al 29,4%, 2,4 punti in più rispetto alla fine dello scorso anno. Nello stesso periodo la quota detenuta dalle banche italiane è passata dal 21,7 al 20,1 per cento. 

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