Sulla flessibilità "serve un modo intelligente di implementare le regole che abbiamo". Così il presidente uscente della Commissione Ue, José Manuel Barroso al workshop Ambrosetti. Per Barroso "serve il rispetto delle regole" e il consolidamento fiscale, che ''non deve essere un'ossessione'', permette di non finire nel "mirino dei mercati".
"Non intendo parlare della flessibilità ma non resisto visto che è il tema del giorno", ha proseguito Barroso. "Penso che dovremmo evitare qualsiasi cosa che ci possa deviare dalle riforme e a volte alcune discussioni sono un modo per rilassare i nostri sforzi per la crescita, la competitività e la flessibilità". "Voglio ripetere quello che ho detto a luglio con Renzi, quindi prima della dichiarazione del mio amico Draghi a Jackson Hole: nessun primo ministro ha spinto per un cambio di regole. Le regole ci sono e vanno rispettate, quelle attuali forniscono una certa flessibilità. Serve un modo intelligente di implementare quelle che abbiamo". Barroso ha poi chiuso il suo intervento ponendo l'accento sul fatto che il Patto che lega i Paesi europei e' ''di Stabilità e Crescita: ci servono tutti e due gli aspetti''.
Per le riforme strutturali "sono stati molti annunci ma nulla di concreto": così Barroso che a Cernobbio ha evidenziato le ''differenze importanti'' tra gli stati membri su crescita e occupazione. ''Servono vigilanza e rispetto dell'agenda delle riforme, coraggio e pazienza".
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