Rilanciare la previdenza
complementare con un secondo round di silenzio assenso che però,
in caso di mancata risposta iscriva il lavoratore ai fondi di
previdenza complementare, il contrario di quanto era avvenuto
alcuni anni fa quando in caso di silenzio i soldi rimanevano in
azienda come Tfr. E' la proposta del presidente di Sviluppo
mercato dei fondi pensioni (Mefop), Mauro Maré. La previdenza
complementare in Italia è arrivata al 27%, una cifra ancora
bassa se si paragona agli altri Paesi.
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