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Bce: da Abs a Tltro, il vocabolario anticrisi

Bce: da Abs a Tltro, il vocabolario anticrisi

06 giugno 2014, 09:35

Redazione ANSA

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L'esplodere della crisi e l'adozione delle misure 'non convenzionali' da parte della Bce ha introdotto nel dibattito politico ed economico delle parole fino a quel momento appannaggio solo degli addetti al settore e degli ambienti accademici. Qui di seguito alcune delle principali.

- ABS Acronimo per asset backed security. Si tratta di strumenti emessi a fronte di cartolarizzazioni da parte di un 'veicolo' finanziario. Il portafoglio sottostante l'operazione di cartolarizzazione, può essere costituito da prestiti, mutui casa, obbligazioni, crediti commerciali. Questi Abs possono essere portati alla Bce dalle banche per ottenere liquidità con uno 'sconto' sul valore. Ora la Bce sta studiando di acquistare direttamente quelli 'semplici e trasparenti' con un sottostante di crediti a enti non finanziari allo scopo di riattivare il mercato, morto da diverso tempo in Europa.

- LTRO-TLTRO. Sono operazioni di rifinanziamento a lungo termine per le banche con scadenza triennale (e non più a tre e sei mesi) dove viene assegnata in asta liquidità in cambio di collaterale, spesso titoli di stato a un tasso dell'1%. La Bce ha varato due maxi tranche per oltre 1000 miliardi di euro complessivi fra dicembre 2011 e febbraio 2012. Le banche italiane hanno assorbito un quarto del totale complessivo e stanno restituendolo sebbene con qualche ritardo. La maggior parte dei fondi è stata utilizzata per rifinanziare obbligazioni in scadenza o acquistare titoli di stato conseguendo così discreti guadagni. Per far affluire i fondi a famiglie e imprese (specie Pmi) la Bce lancia ora il Tltro (dove la T sta per Targeted, ovvero mirato). Si tratta inizialmente di prestiti con scadenza a 4 anni per 400 miliardi vincolati a prestiti per aziende e famiglie (non mutui).

- OMT Operazioni monetarie definitive. Annunciate nel famoso discorso di Draghi (agosto 2012) del "whatever it takes" e mai attivate. Si tratta di acquisti di titoli di stato di paesi in difficoltà a patto che questi accettino un programma di aiuti europeo e condizioni severe. - SMP. Securities market programe. Avviato nel 2010 ha fatto acquistare alla Bce titoli per oltre 200 miliardi (di cui la metà italiani ma anche spagnoli, greci, portoghesi e irlandesi) per frenare l'aumento dello spread dei paesi colpiti dalla crisi del debito sovrano. Acquisti 'sterilizzati' dalla Bce tramite il drenaggio di liquidità che ora Francoforte ha deciso di interrompere per aumentarne l'afflusso verso i paesi periferici come l'Italia.

- DEPOSIT FACILITY RATE. E' il tasso al quale vengono remunerati i depositi delle banche presso la banca centrale con scadenza overnight (ovvero il giorno seguente) in modo da poter avere a disposizione liquidità. La Bce ha deciso di fissare un tasso negativo (ovvero pagheranno per poter depositare lì i fondi) per indurre le banche a impiegare questa liquidità o a prestarla ad un'altra banca. Mantenere grandi quantità di contanti in proprio infatti ha un costo elevato.

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