"L'alta e persistente disoccupazione è la minaccia numero uno al progetto europeo". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in una intervista alla Cnn, rispondendo alla domanda se l'alta disoccupazione sia un ostacolo per le riforme in Italia. "Bisogna combinare politiche di stimolo alla domanda e facilitazione del mercato del lavoro, come il jobs act".
Valutando se il programma di riforme del governo Renzi sopravviverà o meno, Padoan ha sottolineato che "l'opposizione alla spinta riformatrice è certamente il segnale che si va nella giusta direzione". "La sopravvivenza dipende dall'intensità della spinta" a fare le riforme, dice Padoan, secondo il quale comunque la riforma del Senato e quella che apre all'abolizione delle province "vedono molti interessi politici in ballo, ma sono anche viste come una svolta decisiva. Se non passano - sottolinea - sarebbe molto, molto grave per il Paese".
Il titolare di via XX Settembre si esprime anche a favore dell'acquisto di titoli da parte della Bce: un'inflazione molto bassa, dice, "rende l'aggiustamento del debito ancora più difficile" quindi "il quantitative easing sarebbe appropriato per l'Eurozona". La bassa inflazione - spiega Padoan riferendosi al neologismo 'lowflation' oggi usato dai media anglosassoni - "genera due problemi: gli aggiustamenti per la competitività diventano più difficili per i Paesi sotto pressione", e "la crescita nominale bassa o vicina allo zero rende la correzione del debito ancora più difficile". Interpellato poi su un eventuale programma di acquisto di titoli finanziari da aprte della Bce, Padoan spiega che "c'è un dibattito in corso su quando e come farlo", tenendo conto che a differenza degli Usa l'Eurozona "ha ancora un'elevata frammentazione dei mercati finanziari e creditizi che significa che la politica monetaria, decisa al centro, trasmette i suoi impulsi in modi molto differenti nell'Eurozona". Quanto ai tempi della Bce, che secondo alcuni si starebbe muovendo in ritardo, "Padoan spiega di non voler commentare: "non è il mio mestiere. Certamente vedo un ampio consenso sul fatto che la 'lowflation' deve essere tenuta d'occhio con grande attenzione, e che bisogna agire in qualsiasi momento sia necessario".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA