/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Padoan, la disoccupazione è la minaccia numero uno

Padoan, la disoccupazione è la minaccia numero uno

Jobs act combina stimolo domanda con apertura mercato lavoro. Inflazione rende più difficile aggiustamento conti

ROMA, 09 aprile 2014, 09:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Il ministro dell 'Economia Pier Carlo Padoan - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro dell 'Economia Pier Carlo Padoan - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro dell 'Economia Pier Carlo Padoan - RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'alta e persistente disoccupazione è la minaccia numero uno al progetto europeo". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in una intervista alla Cnn, rispondendo alla domanda se l'alta disoccupazione sia un ostacolo per le riforme in Italia. "Bisogna combinare politiche di stimolo alla domanda e facilitazione del mercato del lavoro, come il jobs act".

Valutando se il programma di riforme del governo Renzi sopravviverà o meno, Padoan ha sottolineato che "l'opposizione alla spinta riformatrice è certamente il segnale che si va nella giusta direzione". "La sopravvivenza dipende dall'intensità della spinta" a fare le riforme, dice Padoan, secondo il quale comunque la riforma del Senato e quella che apre all'abolizione delle province "vedono molti interessi politici in ballo, ma sono anche viste come una svolta decisiva. Se non passano - sottolinea - sarebbe molto, molto grave per il Paese".

Il titolare di via XX Settembre si esprime anche a favore dell'acquisto di titoli da parte della Bce: un'inflazione molto bassa, dice, "rende l'aggiustamento del debito ancora più difficile" quindi "il quantitative easing sarebbe appropriato per l'Eurozona". La bassa inflazione - spiega Padoan riferendosi al neologismo 'lowflation' oggi usato dai media anglosassoni - "genera due problemi: gli aggiustamenti per la competitività diventano più difficili per i Paesi sotto pressione", e "la crescita nominale bassa o vicina allo zero rende la correzione del debito ancora più difficile". Interpellato poi su un eventuale programma di acquisto di titoli finanziari da aprte della Bce, Padoan spiega che "c'è un dibattito in corso su quando e come farlo", tenendo conto che a differenza degli Usa l'Eurozona "ha ancora un'elevata frammentazione dei mercati finanziari e creditizi che significa che la politica monetaria, decisa al centro, trasmette i suoi impulsi in modi molto differenti nell'Eurozona". Quanto ai tempi della Bce, che secondo alcuni si starebbe muovendo in ritardo, "Padoan spiega di non voler commentare: "non è il mio mestiere. Certamente vedo un ampio consenso sul fatto che la 'lowflation' deve essere tenuta d'occhio con grande attenzione, e che bisogna agire in qualsiasi momento sia necessario".

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza