Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Yanagihara, umanissimo romanzo virile

Yanagihara, umanissimo romanzo virile

Quattro amici in lotta col passato sullo sfondo di New York

ROMA, 24 gennaio 2017, 09:51

Paolo Petroni

ANSACheck

La copertina del libro di Hanya Yanagihara 'Una vita come tante ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina del libro di Hanya Yanagihara  'Una vita come tante ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
La copertina del libro di Hanya Yanagihara 'Una vita come tante ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

HANYA YANAGIHARA, 'UNA VITA COME TANTE' (SELLERIO, pp. 1094 - 22,00 euro - Traduzione di Luca Briasco) Sullo sfondo della realtà di New York quattro storie anche assai diverse ma legate dal filo di esperienze comuni al College e da una vera amicizia, al cui centro a far da catalizzatore per l'esistenza e i problemi degli altri tre c'è la figura di Jude, avvocato, viceprocuratore a New York, ma col suo passato tanto misterioso da essere ingombrante anche perché si riverbera nel suo essere, di cui gli amici "discreti" non chiedono nulla sostenendolo sempre affettivamente, davanti ai suoi atroci dolori alle gambe, al suo autolesionismo, all'epilessia. Jude, nella sua particolare estraneità, nel suo essere profondamente segnato dal passato, un passato di abusi che pian piano verrà a galla, aspira quindi, assieme ai suoi amici, a una vita normale, anche se, quando chi incontra gli fa domande sulla sua vita, sente "qualcosa di freddo muoversi dentro di sé, come se si stesse congelando dall'interno e gli organi e inerti fossero protetti da uno strato di brina. In quei momenti aveva paura di andare in frantumi; temeva che, se avesse parlato, il ghiaccio si sarebbe rotto e lui stesso si sarebbe ridotto in mille pezzi". E' questo nodo tutto da svelare, la vita da bambino di Jude, il motore del romanzo, quello che in questa lunga narrazione di oltre mille pagine finisce per creare una qualche suspense e legare il lettore. L'autrice, Hanya Yanagihara, giornalista di viaggi statunitense di origini hawaiane al suo secondo romanzo, finalista tra l'altro al Brooker Prize, costruisce la sua storia fluente, quella di questi quattro amici, tradotta con impegno e qualità da Briasco, con grande finezza e ricchezza di particolari che non sono dispersivi, ma comunicano una partecipazione e un calore umano che finisce per coinvolgere, essendo i sentimenti e l'amicizia il vero tema portante. Tema capace di prescindere dai posti, una New York pure ben presente, e dall'epoca, che è la nostra ma raccontata in modo un po' astratto, quasi senza alcun riferimento alla cronaca e storia americana recente, tranne qualche nome e accenno alla vita culturale e letteraria. Del resto, due dei quattro amici, JB e Willelm sono artisti, rispettivamente un aspirante pittore e un aspirante attore, e il terzo, Malcom, è un architetto di successo, generoso e ricco di famiglia.
    Le loro sono vite come tante, o piccole vite, come recita il titolo originale (A little life), ma ogni vita ha la sua ricchezza e quella segnata dal dolore da cui cerca di fuggire e riemergere è la più esemplare e metaforica di tutte. Il racconto è così il quotidiano di queste vite, delle loro aspirazioni e delusioni, dei loro incontri, di feste e solitudini, della loro attività ora annaspando, ora galleggiando, tutto vivificato appunto dal senso di un vitale fluire esistenziale mai piatto o banale pur senza essere eccezionale, tra tensioni e tenerezze, tra solidarietà e tradimenti, entusiasmi e disperazioni, nel modificarsi del loro essere, nel crescere e scoprirsi, come Willelm che, pur convivendo con Jude in un piccolo appartamento malmesso, ci metterà del tempo a scoprire la sua attrazione e amore per il compagno. Anche per questo (non prescindendo dalla storia di abusi infantili di Jude) si è parlato di primo grande romanzo americano gay, ma in verità l'occhio dell'autrice punta a analizzare i sentimenti, la forza e le debolezze e i difetti virili in generale e a far emergere naturalmente l'amicizia come l'unica possibile zattera che salvi dal dramma esistenziale, in un'epoca in cui tutto sembrerebbe ormai raggelato (come l'interno di Jude).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza