/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il tempo dell'attesa, tornano i Cazalet

Il tempo dell'attesa, tornano i Cazalet

Esce per Fazi secondo capitolo saga di Elizabeth Jane Howard

ROMA, 16 aprile 2016, 10:23

Mauretta capuano

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

ELIZABETH JANE HOWARD, IL TEMPO DELL'ATTESA (FAZI EDITORE, PP 638, EURO 18,50). Louise va a Londra per inseguire il sogno di fare l'attrice. Clary scrive al padre Rupert partito per la guerra e si misura anche con la scrittura di tutte quelle cose di cui la gente evita di parlare mentre Polly non ha ancora capito cosa vuole fare nella vita ed è in conflitto adolescenziale con la madre Sybil. Arriva nelle librerie italiane per Fazi editore, 'Il tempo dell'attesa', secondo capitolo della saga familiare dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard che ha venduto oltre un milione di copie ed è stata adattata per la radio e la televisione. Siamo nel settembre del 1939 e mentre avanza l'ombra della guerra, Louise, Clary e Polly, le tre nipoti del Generale e la Duchessa - come vengono chiamati i capostipiti della famiglia William e Kitty Cazalet - sentono sempre più forte il desiderio di trovare la loro strada e dire la loro sulle decisioni prese dai loro genitori e nonni.
    "Questo posto si sta trasformando in un'isola deserta, solo che non è per niente eccitante come quelle descritte nei libri" scrive Clary al padre al quale dice in un'altra lettera: "mentre scrivo queste righe sono passati sopra la mia testa circa cinquanta aeroplani, un boato gigantesco. Immagino fossero bombardieri, perchè erano belli grossi e volavano verso il mare". Mentre Polly dice: "vorrei solo sapere che cosa farò nella vita, ecco". Tradotto da Manuela Francescon, con un saggio di Hilary Mantel, 'Il tempo dell'attesa' ci porta a Home Place, la dimora nel Sussex dove si trasferiscono da Londra il Generale e la Duchessa. Le finestre sono oscurate, in lontananza si sentono spari e il cibo comincia a scarseggiare. In un'atmosfera sospesa, tutti, compresa la numerosa servitù, devono fare i conti con le proprie paure mentre si consumano tradimenti, nascite e lutti. Il Generale sta perdendo sempre di più la vista e si occupa sempre meno dell'azienda di legnami di cui è il capo. Di lui si prende cura la figlia nubile Rachel.
    Protagonista della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento, attrice prima di diventare autrice di 15 romanzi, affascinante e inquieta, la Howard, seconda moglie dello scrittore Kingsley Amis, padre del famoso Martin che la adorava, è morta a 90 anni nel 2014. Per molto tempo ha fatto parlare di sè più per la sua turbolenta vita privata che per il suo talento ed è stata riscoperta negli ultimi anni proprio grazie alla saga dei Cazalet, ambientata in Inghilterra tra la fine degli anni Trenta e il decennio successivo.
    "Il vero motivo per cui i suoi libri sono sottovalutati, per dirla senza peli sulla lingua, è che sono stati scritti da una donna" dice la Mantel che ha conosciuto la Howard negli anni Ottanta e si augura che i lettori che hanno apprezzato la saga siano attratti anche dai suoi romanzi scritti in età giovanile.
    L'immagine mentale che la Mantel aveva della scrittrice era quella di "una creatura minuta e sinuosa" mentre "Jane - racconta - era alta e maestosa, e aveva una voce profonda e all'antica, da attrice".
    Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina frustrata del balletto russo, che aveva rinunciato alla carriera per la famiglia, Elizabeth Jane Howard nella saga dei Cazalet si è ispirata in parte alla storia della sua famiglia. E i Cazalet hanno accompagnato la scrittrice fino alla fine: il quinto volume 'All Change' che si spinge fino al 1956, e' uscito poco prima della sua morte.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza